17 maggio, si celebra la giornata internazionale contro la
"discriminazione e la violenza omotransfobica"(fisica ed anche
psicologica attraverso il cyber bullismo). Purtroppo i recenti fatti di
cronaca in Italia e all'estero indicano CHIARAMENTE che questa brutta
piaga sociale non la si vuole assolutamente
superare e condannarla anche e sopratutto con leggi di Stato ad hoc.
L'omotransfobia ha raggiunto livelli talmente assurdi da non colpire
solo i vivi bensì anche i morti. Recentemente una associazione LGBT
Americana ha denunciato il caso di un noto attivista gay deceduto al
quale è stato negato dalla sua parrocchia il funerale religioso. Cosa
ancora più assurda è che la famiglia ha avuto serie difficoltà a trovare
una agenzia di onoranze funebri che volesse prendersi cura della salma e
dare a quell'uomo una degna sepoltura SOLO PERCHÉ "ERA" GAY. Già, era.
Anche À LIVELLA di Totò di fronte l'omotransfobia va a farsi benedire a
quanto pare. Questo episodio mi ha reso molto triste nei giorni scorsi.
Ho pianto tanto e tutt'ora scoppierei in lacrime per sfogare questo
senso di rabbia e incredulità. QUESTA BATTAGLIA VA AFFRONTATA CON
DETERMINAZIONE, CON FORZA E, soprattutto CON CORAGGIO.
Appunto, il
CORAGGIO. Quello che parte dalla base, quello che parte dai giovani
LGBTQ che trovano il CORAGGIO E LA FORZA DI DENUNCIARE. Il coraggio e la
forza di quelle associazioni che assistono queste VITTIME CIVILI. Il
coraggio di quelle persone che hanno la determinazione di raccontare
alle masse la propria storia. Il CORAGGIO DI CHI DA CORAGGIO.
Arcigay Basilicata presente in piazza Mario Pagano fino alle ore 19 per la "giornata internazionale contro l'omofobia." #Maqualegender #Lapotenzadellamore
Nessun commento:
Posta un commento